Giuliana Caruso"La mia Napoli" intervista di Chiara Iacobucci

Intervista a Giuliana Caruso a cura di Chiara Iacobocci

Pubbicato su AUSER INFORMA mensile di approfondimento dell' Auser Nazionale

Giuliana Caruso, da 14 anni presidente di Auser Napoli Centro racconta il suo impegno sociale e la sua città con lo slancio di chi ha scelto di stare dalla parte della solidarietà.

Che cos'è Auser Napoli Centro?

" Oggi un'associazione di volontariato con circa 700 soci aderenti e 150 volontari attivi che si occupa di inclusione di soggetti deboli in particolare di anziani."

Quali sono le condizioni di vita degli anziani?

" L'anziano con pensione minima e che non sia proprietario della sua casa può contare solo sulla famiglia alla quale a volte eroga anche una parte della sua già magra pensione, meno sul quartiere, ed ovviamente su quel poco di volontariato che funziona nonostante la Pubblica Amministrazione (un suo esponente ha dichiarato che gli anziani non sono prioritari). "

Che ruolo hanno i problemi di socializzazione?

 " Teoricamente sono essenziali anzi rappresentano il centro degli interessi dell'anziano; ne ho conosciuti alcuni che aspettavano l'ora pomeridiana per recarsi al Centro per giocare, ballare e soprattutto stare con gli altri. Purtroppo mancano i luoghi della socializzazione se si escludono le parrocchie e per gli uomini il bar."

Cosa significa vivere nel quartiere "ai Vergini" rispetto ad un altro territorio?

" Al di là delle opinioni, mi limito a tratteggiare qualche elemento di fatto: lo Stato è assente o quasi, rara è la presenza di polizia e carabinieri, si respira un' aria pesante a causa di una presenza non presenza della camorra che si può percepire dal semplice fatto che non si può circolare in motorino con il casco perchè le vedette della camorra devono essere sempre in grado di riconoscere chi entra nel quartiere, i Vergini sono il passaggio obbligato per il quartiere Sanità provenendo dalla via Foria che è un'arteria principale; l'assenza di forza pubblica permane anche dopo un grave delitto avvenuto recentemente in mezzo alla folla davanti al bar che si trova di fianco al portoncino d'ingresso di Auser; nonostante ingenti risorse di fondi europei (progetto Urban) investiti per la vivibilità del quartiere, basta una passeggiatina per osservare che un suk algerino o tunisino è uno scherzo in rapporto alla nostra realtà quotidiana; ormai la vitalità le generosità la spontaneità del popolo napoletano è un mito del passato."

Napoli è una metropoli ma conserva dinamiche di relazione di vicinato arcaiche. Questo non è un fattore positivo nell'ottica della invisibilità, della mancanza di potere e della discriminazione dei più deboli da parte della società?

" Occorre rinunciare a visioni folkloristiche della realtà napoletana che fanno tanto comodo a chi qui non ci vive. Qui non c'è spazio per ottimismo, salvo quello della volontà, se si considerano una serie di elementi quali l'abbandono degli anziani da parte della Pubblica Amministrazione, le condizioni economiche e dalla sanità, la difficoltà di mobilità, la microcriminalità, in una parola l'imbarbarimento delle relazioni sociali, il sospetto ed infine l'assenza di luoghi per la socializzazione: a ciò si aggiunge la perdita di valori nell'immaginario collettivo; mi risulta che i pochi ruoli frequentati dalle minoranze sono le parrocchie ed i tre centri sociali del Comune di Napoli, peraltro ubicati in zone periferiche, persino lo SPI è diventato uno sportello per il disbrigo di pratiche amministrative."

Chi sono attualmente i sostenitori dell'associazione?

" Circa 700 soci che riusciamo a tenere insieme ogni anno; non tutti hanno la posta elettronica, non abbiamo un foglio e speriamo che ci si abitui a leggere il sito web http://www.ausernapolicentro.it/

Parliamo della attività. Quali sono le difficoltà che avete incontrato e che tuttora incontrate?

" Il Comune di Napoli non ha più risorse. il nonno civico che trovava nel piccolo rimborso, nella fascia al braccio una legittimazione di un nuovo ruolo sociale, che era amato e considerato dagli studenti e dalle famiglie per il tener lontano anche il pericolo pusher oltre che il traffico all'orario di entrata e di uscita, tornerà con la bella stagione ai suoi piccoli tornei di scopa anche perchè, seppure volesse continuare a svolgere la sua attività dovrebbe anticipare ogni giorno i circa 6 euro di rimborso spese, senza quasi nessuna speranza di vederseli restituire dall'Amministrazione Pubblica. Per quel che riguarda i pony è solo la nostra testardaggine a tener in piedi insieme al Filo d'Argento un minimo di interventi presso gli anziani specie quelli non autosufficienti; si può dire che le nostre scarse risorse sono concentrate sugli interventi dei volontari per gli anziani."

Quali sono i vostri rapporti con le istituzioni?

" La Regione è lontana e quando organizza qualche progetto occorre sempre riformularlo perchè riduce significativamente la somma a disposizione. Il Comune di Napoli è letteralmente assediato e le risorse - parola dell'Assessore alle Politiche Sociali - sono come una coperta troppo corta che lascia scoperte magari le esigenze più urgenti. Occorre riflettere che il Comune riceve dal governo centrale risorse inferiori ai problemi esistenti, possiede una macchina amministrativa elefantiaca ed infine conosce una situazione politica estremamente divise e sempre sull'orlo della crisi."

Può spiegare perchè i servizi che date sono essenziali?

2 Perchè purtroppo la nostra azione di sostegno agli anziani non integra un'azione analoga dell'istituzione ma sostituisce in pieno l'azione della Pubblica Amministrazione che per gli anziani sembra aver abbandonato il campo. "

Come si può in questo contesto risvegliare negli anziani nuovi interessi e restituire loro ruolo e dignità sociale?

" Auser fornisce un servizio "dolce" di assistenza; per rispondere bene alla domanda occorrebbe che fossero risolti i problemi principali come la pensione e la salute."

Cosa spera per il futuro?

" Leggendo il presente, avvertendo che la politica parla a se stessa, non ci rsta che gestire al meglio una situazione sul piano inclinato."

1 commenti:

Anonimo ha detto...

E' doloroso dover constatare l'impotenza delle fasce deboli dei cittadini ed a volte, delle istituzioni addette rispetto alle ingiuste ed illegali " risorse " locali .
Come napoletani siamo avvezzi a tali gravi scompensi ma non possiamo accettarli perennemente !!
Ogni nuova amministrazioni eredita i vecchi congeniti mali, ed all'infinito si ripetono i soliti errori, quando si spezzerà questa estenuante catena
di s' Antonio ??

Posta un commento

Articoli più letti